Bari, 22 LUG – La Giunta comunale di Bari ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica redatto dal settore Traffico della Ripartizione Infrastrutture, Viabilità e OO.PP. con cui si stabiliscono criteri e modalità di implementazione e utilizzo del nuovo “Sistema di bike- sharing per la città di Bari” che sarà realizzato secondo un modello di partenariato pubblico – privato. Lo annuncia in una nota il Comune di Bari.

Il sistema di Bike Sharing che si intende realizzare è un sistema di quarta generazione che si pone alcuni importanti obiettivi: migliore efficienza del servizio, sostenibilità e fruibilità.

Sulla base di questi, sono stati individuate caratteristiche e strumenti:

Il nuovo servizio sarà implementato secondo un modello gestionale di partenariato pubblico-privato attraverso la concessione per un periodo massimo di 20 anni ad un soggetto concessionario, da selezionare attraverso una procedura ad evidenza pubblica. L’investimento complessivo, a carico del concessionario, per l’intero periodo di concessione è di oltre 2.300.000 euro a cui si aggiungono oltre 4 mln per la manutenzione del servizio. L’amministrazione comunale contribuirà con un finanziamento di 700.000 euro, derivanti da un progetto del Ministero dell’Ambiente. Il soggetto concessionario recupererà l’investimento effettuato attraverso i ricavi derivanti dal servizio, dallo sfruttamento di spazi pubblicitari per 500 mq ed un canone corrisposto dall’Amministrazione Comunale pari a € 60.000 annui.

 

Nel rispetto dell’art. 23 del Codice della Strada e dell’art. 47 – comma 7 del Regolamento di Attuazione, il soggetto gestore, in accordo con l’amministrazione comunale, potrà

Il numero di biciclette disponibili durante il primo anno sarà di 200 per poi arrivare progressivamente entro il terzo anno a 300 unità (di cui almeno il 25 per cento a pedalata assistita). Grazie al potenziamento incrementale del sistema, a termine del ventennio di riferimento, la flotta di biciclette  dovrà essere pari a 700 mezzi (di cui almeno 175 a pedalata assistita).

bike sharing bariSi dovrà garantire un numero di stazioni tale da assicurare un numero di punti di prelievo/ rilascio pari a 1,5 ogni bicicletta in servizio. Secondo lo studio approvato oggi, il soggetto aggiudicatario dovrà nei primi 36 mesi attivare circa 34 stazioni di bike sharing, ciascuna mediamente composta da 15 punti di prelievo, con possibilità di ricarica per i mezzi a pedalata assistita. Per gli anni successivi, si è ipotizzato un potenziamento del sistema pari a 25 biciclette per ciascun anno di vita utile del servizio, giungendo ad un numero medio di stazioni pari a 72 a termine del ventennio.

Il servizio sarà operativo tutti i giorni per almeno 16 ore al giorno (indicativamente dalle 6:30 alle 22:30) con la possibilità di incrementare il servizio nei week end sino alle fasce notturne (fino alle 2.00). Eventuali modifiche di tale orario potranno essere concordate tra le parti sulla base delle verifiche effettuate sull’utilizzo a seguito dell’implementazione del servizio. Il sistema tariffario comprenderà un costo di sottoscrizione al servizio (abbonamento) più un costo relazionato al tempo di utilizzo del sistema, secondo le seguenti tariffe massime applicate all’utenza, soggette a ribasso da parte del concessionario.

Il costo dell’abbonamento per accedere al servizio è di:

 

Tariffe bici tradizionale Tariffe bici elettrica
Costo per fascia oraria Totale Costo per fascia oraria Totale
gratis 0,00 € Prima mezz’ora 0,50 € 0,50 €
0,50 € 0,50 € Seconda mezz’ora 0,50 € 1,00 €
0,50 € 1,00 € Terza mezz’ora 0,50 € 1,50 €
0,50 € 1,50 € Quarta mezz’ora 1,00 € 2,50 €
0,50 € 2,00 € Quinta mezz’ora 1,00 € 3,50 €
0,50 € 2,50 € Sesta mezz’ora 1,50 € 5,00 €

 

Abbonamenti:

 

L’identificazione dell’utente e conseguente fruizione del servizio dovrà avvenire:

Il servizio di Bike Sharing dovrà garantire la disponibilità di biciclette sempre in buono stato di manutenzione, pertanto il Concessionario dovrà prevedere un controllo costante dei mezzi e la riparazione di questi qualora ve ne fosse la necessità. Questa attività dovrà essere effettuata con opportuni veicoli commerciali che sostituiscono in loco le bici danneggiate, che saranno riparate in officina. La manutenzione sarà distinta tra ordinaria e straordinaria.

Le stazioni dovranno essere localizzate sulla base di criteri di distribuzione e tenendo conto dei principali attrattori/generatori di mobilità: i principali parcheggi, gli uffici pubblici con particolare afflusso di cittadini, le sedi universitarie, le stazioni ferroviarie, i terminal bus, i crocevia e le piazze significativi per la viabilità e il trasporto pubblico, gli ospedali, i centri congressi, luoghi storici, culturali ecc.

Nello studio di fattibilità sono indicate le possibili localizzazione dei futuri siti a cui i soggetti partecipanti dovranno riferirsi.

Per garantire la continuità e il perfetto stato di efficienza del servizio di Bike Sharing, è necessario prevedere il controllo, la verifica e l’eventuale sostituzione di parti danneggiate delle stazioni.

Qualora le aree dove sono collocate le stazioni fossero interessate da lavori, il concessionario, su richiesta dell’Ente concedente, provvederà a proprio onere a ricollocare le stazioni in altri luoghi concordati con il Comune di Bari.

In caso di accadimenti o manifestazioni in città l’Ente concedente ha facoltà di ordinare al concessionario il ritiro delle biciclette dalle stazioni che potrebbero essere interessate dagli avvenimenti, lasciando, quindi, queste stazioni fuori servizio temporaneo, senza oneri per il concedente. La manutenzione delle stazioni è distinta tra ordinaria e straordinaria.

Nella fase di avvio si prevede la completa eliminazione o la rigenerazione delle stazioni di bike sharing attualmente presenti sul territorio.

“Dopo l’epilogo della prima esperienza del bike sharing potevamo arrenderci e rinunciare condannando la nostra città a non avere questo servizio, oppure potevamo sederci e provare a studiare un sistema che funzionasse meglio – commenta il sindaco Decaro. : noi abbiamo scelto la seconda strada e tra qualche settimana avremo un bando per affidare la gestione del nuovo servizio tarato sulle esperienze di successo di altre grandi città italiane ed europee. Abbiamo studiato un modello di gestione pubblico-privata moderno e innovativo che rispetto al passato garantirà un servizio diffuso su tutto il territorio cittadino, accessibile e facile nell’utilizzo. Uno dei punti di forza del nuovo bike sharing saranno le biciclette, sia elettriche sia muscolari, dotate di soluzioni tecnologiche specifiche, robustezza, confort, facilità di manutenzione e resistenza agli atti vandalici. Il progetto prevede che la manutenzione delle stazioni e dei mezzi sia a carico del soggetto gestore, questo ci assicurerà la tenuta del servizio e la qualità dell’offerta. Io sono sicuro che i baresi apprezzeranno il nuovo servizio e così come è successo per il car sharing, impareranno ad utilizzare il sistema rispettandone le regole e i messi, diventandone essi stessi i  custodi”.