Trieste, 6 OTT – Un tuffo nel passato prima di immergersi nel mare di vele. In occasione della 47.ma Coppa d’Autunno, domenica sar? attivo il “Barcolana Express”, treno storico che collegherà Udine e Trieste, messo a disposizione dalla Fondazione Fs Italiane in collaborazione con la direzione generale Belle Arti e Paesaggio della Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia, il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Società velica di Barcola e Grignano.
“Si tratta di un’importante iniziativa messa in campo dalla Fondazione delle Ferrovie dello Stato, che consente alla nostra Regione di valorizzare una manifestazione di valenza nazionale ed internazionale come la Barcolana, già ormai affermata negli anni ed in continua crescita”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro.
“Iniziative di questo tipo consentono un ampliamento dell’offerta turistica e sono un buon viatico per un nuovo utilizzo di beni appartenenti all’ingente patrimonio ferroviario nazionale e della nostra regione” ha aggiunto l’assessore.
“Auspichiamo che la collaborazione con la Fondazione, che ringraziamo per questa iniziativa, possa proseguire anche in altri campi a vantaggio del nostro territorio e dei nostri cittadini”.
La partenza del “Barcolana Express” è prevista da Udine alle 7.30 di domenica 11 ottobre per raggiungere Trieste alle 9.15 passando per Cormons (alle 7.56), Gorizia (8.10), Sagrado (8.25) e Monfalcone (8.41). Il viaggio di ritorno partirà dal capoluogo regionale alle 16.00, sarà a Monfalcone alle 16.33, a Sagrado alle 16.48, a Gorizia alle 17.03 e a Cormons alle 17.18 per arrivare a Udine alle 17.45. Il costo del biglietto di andata e ritorno, da qualsiasi stazione di partenza, è di 25 euro con una riduzione del 50 per cento per i ragazzi sotto i 12 anni; i bambini fino ai quattro anni viaggiano gratis.
Il treno è mosso dalla locomotiva a vapore Gr. 728.022 di origine austriaca, unico esemplare esistente in Italia. Il Gruppo 728, di costruzione austroungarica, fu realizzato tra il 1916 e il 1921; queste locomotive entrarono a far parte del parco rotabile delle Ferrovie dello Stato a partire dal 1926 e assegnate al deposito di Trieste. Alla fine del secondo conflitto mondiale, la Jugoslavia trattenne come risarcimento bellico 19 delle 25 unità esistenti. Dopo l’istituzione del Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio, tornò in Italia la 728.022 e fu interessata da importanti lavori di restauro.
Le carrozze sono quelle “serie 31.000”, entrate in servizio nei primi anni ’30 (e utilizzate, dopo diversi lavori di
riqualificazione, fino agli anni ’80) come carrozze di terza classe destinate a treni Rapidi nazionali a lunga percorrenza e
suddivise in undici compartimenti da otto posti, attrezzate con riscaldamento elettrico ed a vapore. Ci sono inoltre le
cosiddette “centoporte”, nate nel 1930 come carrozze di terza classe per il nascente traffico pendolare, dotate di 78 posti a sedere e anch’esse in uso fino agli anni ’80.