Roma, 3 GEN – Il  presidente di ATV Massimo Bettarello ha indirizzato una lettera aperta al presidente della Provincia di Padova Antonio Pastorello, sul tema della gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico. Ferpress la riporta integralmente.

Egregio presidente  Pastorello,

per giustificare la scelta, fatta dai suoi uffici e consulenti, di affidare il futuro servizio di trasporto pubblico con una gara “spezzatino”, lei ha più volte ripetuto che si tratta di una scelta obbligata in base a quanto previsto dalla legge. 
Naturalmente lei ha ragione: la legge prima di tutto, e ci mancherebbe. Certo è che l’interpretazione così rigorosa della normativa fornita in questo caso da parte dell’Ufficio trasporti della Provincia risulta in linea con altre letture normative, a dir poco originali per non dire cervellottiche, date più volte nel corso degli ultimi anni dallo stesso Ufficio Trasporti, tanto che Atv è stata ripetutamente costretta a ricorrere a pareri legali da parte di esperti di primo piano per vedere legittimamente riconosciute le proprie ragioni nei rapporti con l’Ente di Governo del trasporto pubblico. 
Tornando però all’attualità e cioè alle vicende legate alla gara, vorrei proporre alcuni spunti di riflessioni proprio in tema del tanto ostentato “rispetto delle norme”.
Pochi giorni fa è pervenuto in Atv, sempre dall’Ufficio Trasporti della Provincia, il contratto di proroga dei servizi di trasporto pubblico provinciali, da applicare nelle more dell’espletamento della gara, con allegata richiesta di sottoscrizione immediata. Ad una attenta analisi però, scopriamo che nel contratto di proroga erano stati modificati, senza darne la dovuta evidenza, due valori che – una volta divenuto operativo il contratto – potevano costare ad Atv milioni di euro! E tutto questo, pur essendo noto come la correttezza imponga che i termini di un contratto in proroga non si tocchino se non con l’accordo esplicito delle parti.
Secondo appunto: nel corso della seduta del Consiglio provinciale che nei giorni scorsi doveva deliberare la gara del TPL per il bacino veronese, sembra che il dirigente capo di quell’Ufficio sia intervenuto in modo piuttosto incalzante per “caldeggiare” la causa della gara spezzatino, indirizzando così una scelta politica sulla base di una interpretazione quantomeno opinabile della norma (infatti la Provincia di Padova ha ritenuto del tutto legittimo prevedere un bacino unico), e soprattutto dimostrando ben poco rispetto delle prerogative – anch’esse di legge, fino a prova contraria – spettanti agli organi elettivi.
Tuttavia l’aspetto che più mi ha suscitato perplessità nella gestione da parte degli uffici provinciali della gara per il TPL, è stata la scelta di affidare direttamente, senza gara, la consulenza per la redazione del piano economico finanziario della gara stessa ad una società denominata “Meta srl”. Orbene, le norme prevedono chiaramente che questi incarichi di elevata specializzazione debbano essere obbligatoriamente affidati a società di consulenza in possesso di competenze ed esperienze specifiche nel settore del trasporto pubblico. Eppure, nel corso della mia ormai decennale esperienza e frequentazione del settore dei trasporti a livello nazionale e internazionale, non ho mai sentito nominare la società Meta srl, né tale società risulta essere nota agli addetti ai lavori. Forse perché da poco costituita?
Chiedo allora cortesemente al presidente Pastorello se il rispetto della norma da parte dei suoi uffici sia stato altrettanto rigoroso anche nella scelta del consulente per la redazione del pef simulato – che è, come affermato dalla Provincia stessa, la base per la scelta del frazionamento del bacino – e quali altri piani finanziari per gare di TPL abbia mai redatto la società Meta srl.

Certo di avere una esauriente risposta, ringrazio e saluto.

Massimo Bettarello
presidente di ATV srl