Pescara, 5 FEB – E’ pari ad un milione di euro il budget complessivo del progetto KHE-STO, acronimo che sta per “Know-how enhancement for sustainable transportation organisation” ovvero la valorizzazione del know-how per l’organizzazione del trasporto sostenibile.
L’idea progettuale è nata a seguito della situazione di emergenza causata dal terribile terremoto che ha colpito il territorio dell’Aquila, che ha costretto oltre 40 mila persone a lasciare le loro case, a trasferirsi sulla zona costiera ed a viaggiare ogni giorno da e per la città di residenza. L’aumento enorme e improvviso di automobili lungo le strade di comunicazione con un onere insostenibile per l’ambiente e l’enorme disagio sulle persone, ha indotto i governi locali, prima fra tutte la Regione, a rispondere all’emergenza con la rapida riorganizzazione della rete di trasporto pubblico, mediante disposizioni, leggi e direttive.
Dopo l’emergenza, infatti, l’accessibilità a L’Aquila da altre aree della Regione, garantendo una mobilità sistematica, è il supporto fondamentale per le persone che sono in attesa del reinsediamento definitivo nella loro città e in particolare per il gran numero di studenti universitari che hanno perso la loro residenza temporanea. Non è un caso che il progetto KHE-STO sia finanziato dal programma di Cooperazione transfrontaliera IPA adriatico che promuove proprio la coesione territoriale e la competitività nell’area adriatica.
Nello specifico, si tratta della realizzazione di una iniziativa pilota che mira alla creazione di specifici strumenti ICT, quali reti 3G per la connessione dei telefoni cellulari, reti wi-fi e tecnologia satellitare, che consentiranno a lavoratori, studenti pendolari di impegnare il tempo di viaggio per le loro attività. La sperimentazione, grazie alla collaborazione dell’Arpa, l’azienda pubblica regionale di trasporto, partirà sulle tratte L’Aquila-Pescara e L’Aquila-Avezzano.
Ieri mattina, a Pescara, la presentazione del progetto da parte dell’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, e dei rappresentanti dei partner del progetto che sono l’Università dell’Aquila (ente capofila), l’Albanian center for Sustainable Development-ACSD (AL), la direzione Trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica della Regione (presente il direttore Carla Mannetti ed i funzionari della strttura), il National Center of Enviromental Movement – NCEM (AL) ed la Polytecnic Univesrsity of Tirana (AL). “L’aspetto che mi piace mettere maggiormente in risalto, – ha affermato l’assessore Morra – al di là dell’enorme portata sociale ed innovativa del progetto, fattori tutt’altro che trascurabili, è quello della collegialità e della cooperazione tra realtà istituzionali ed associative di Abruzzo ed Albania. Un gruppo di lavoro molto compatto – ha proseguito Morra – che non solo ci ha consentito di ottenere finanziamenti europei ma soprattutto ci ha visto riconoscere dall’Europa l’elevata qualità delle attività progettuali messe in campo”.
L’obiettivo del progetto è quello di incrementare le competenze ed il know-how dei decisori politici e degli attori locali per favorire l’accessibilità nelle aree perferiche e contribuire al raggiungimento della strategia di Goteborg/Lisbona sui sistemi di mobilità sostenibile. A tal fine, il progetto prevede lo sviluppo di sistemi innovativi in grado di rafforzare ed integrare nuovi servizi di informazione e comunicazione a supporto dei sistemi di trasporto. La Regione Abruzzo, in qualità di partner, ha una quota di cofinanziamento pari a 189 mila euro.