“Rendez-vous” con il cinema francese contemporaneo, dal 2 al 6 aprile aperta la IV edizione

Roma, 2 APR – Aperta la IV edizione di Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, in programma dal 2 al 6 aprile al Cinema Quattro Fontane, alla Casa del Cinema, all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e al Maxxi – Museo delle Arti del XXI secolo. Dopo la tappa romana, si replica a Palermo, Bologna, Torino, Milano e, per la prima volta, a Napoli.

Quaranta i titoli che attraversano tutti i generi, dalla produzione popolare a quella sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti, suddivisi in tre sezioni: novità e anteprime (al Quattro Fontane e alla Casa del Cinema), cineasti del presente a Villa Medici e visioni tra cinema e fotografia in Francia e in Italia: la posa e il movimento che mette a confronto artisti italiani e francesi (al Maxxi). I film, proiettati in versione originale e sottotitolati in italiano, sono presentati da registi e attori francesi (vedi qui il programma del festival).

Ha aperto il festival, in anteprima nazionale il 2 aprile al Quattro Fontane, Quai d’Orsay di Bertrand Tavernier, commedia brillante, popolare e politica, adattamento del graphic novel I segreti del Quai d’Orsay di Christophe Blain e Abel Lanzac, premio speciale della giuria per la sceneggiatura al Festival di San Sebastián.

Tra i titoli della sezione anteprime & novità, si segnala, in diretta da Berlino, dove è stato presentato Fuori Concorso, Is the man who is tall happy? an animated conversation with Noam Chomsky, l’ultimo lavoro di Michel Gondry che “entra nella testa” del professore del Mit, libero pensatore e padre della linguistica moderna, per tracciarne un ritratto intimo e avere una risposta all’eterna e infantile domanda di felicità.

Anteprima anche per Violette di Martin Provost, biopic letterario dedicato alla scrittrice Violette Leduc (Emmanuelle Devos) e all’incontro nella Parigi dell’immediato dopoguerra con la sua musa, Simone de Beauvoir (Sandrine Kiberlain).
E’ una favola dolce-amara sull’infanzia perduta Attila Marcel, l’ultimo film di Sylvain Chomet. Tra gli autori emergenti un posto speciale è destinato, in questa edizione, a Guillaume Brac che, per la prima volta in Italia, presenta Tonnerre, il suo primo lungometraggio (Menzione speciale della Giuria al 66° Festival di Locarno).
Focus sul cinema al femminile e sulle due registe Fabienne Godet con Une place sur la terre, “storia non-storia” d’amore, scandita dalle note di Chopin e Diane Kurys con Pour une femme, ultimo capitolo della sua autobiografia familiare.
Spazio anche alla commedia alla francese con, tra gli altri, Je fais le mort di Jean Paul Salomé (presentato Fuori Concorso al Festival di Roma 2013); Eyjafjallajokull – Tutta colpa del vulcano di Alexandre Coffre e, ancora, Amour et turbulences – Love is in the air di Alexandre Castagnetti.
Tra i noir, L’amour est un crime parfait, anteprima italiana a firma dei fratelli Jean-Marie e Arnaud Larrieu; il neopolar Fred Cavayé firma il thriller Mea culpa interpretato da Vincent Lindon, Gilles Lellouche, Nadine Labaki.

Per il cinema multietnico il festival propone Grigris, favola del regista franco-ciadiano Mahamat-Saleh Haroun e L’image manquante del cambogiano Rithy Panh, su una famiglia distrutta dai Khmer Rossi.

Infine, tre nuovi titoli anche per il genere animazione: Tante Hilda! di Jacques-Rémy Girerd & Benoît Chieux; Minuscule – la vallée des fourmis perdues di Hélène Giraud & Thomas Szabo; Jack et la mécanique du cœur, firmato da Stéphane Berla e Mathias Malzieu, scrittore, cantante e chitarrista dei Dionysos, uno dei gruppi rock francesi più celebri.

La sezione Cineasti del presente, con opere prime e seconde di registi emergenti presentate per la prima volta in Italia, propone quest’anno sei lungometraggi premiati nei principali festival europei: 2 automnes 3 hivers di Sébastien Betbeder e La Bataille de Solférino di Justine Triet, il secondo film di Rebecca Zlotowski, Grand Central, presentato nella Sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes 2013, il secondo lungometraggio di Axelle Ropert, Tirez la langue, Mademoiselle, secondo lungometraggio (le due registe saranno presenti); tra le opere prime, Des étoiles della cineasta franco-senegalese Dyana Gaye, che incontrerà il pubblico dopo la proiezione, e Ma belle gosse, esordio autobiografico alla regia di Shalimar Preuss.

Il 12 e 13 aprile al Maxi si tiene una rassegna nella rassegna; Visioni tra cinema e fotografia in Francia e in Italia: la posa e il movimento, a cura di Bruno Di Marino, segue il filo di una riflessione sulle relazioni tra immagine statica (fotografia) e dinamica (film e video), mettendo a confronto le opere di artisti francesi e italiani: film, cortometraggi, documentari sperimentali o di finzione, basati sull’utilizzazione della fotografia come elemento strutturale – alcune realizzate da celebri fotografi come Henri-Cartier Bresson, Raymond Depardon, William Klein, altre da autori che hanno sempre alternato la fotografia al cinema come Agnès Varda, Chris Marker, Paolo Gioli e altre ancora da nuovi artisti, come Luca Manes e Antonello Matarazzo che integrano le nuove tecniche digitali. Interviene l’artista Eric Rondepierre.

Oltre alle proiezioni, il festival propone incontri e dibattiti, animati da artisti francesi insieme a personalità italiane del cinema e realizzati in collaborazione con la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volontè. Inoltre si aggiungono due master class: Il cinema come autobiografia personale, la giornalista Maria Teresa Marchesi (inviato speciale TG3, giornalista e regista) incontra Diane Kurys (4 aprile alle 17 Casa del cinema) e Cinema invenzione linguaggio, Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista) incontra Michel Gondry (11 aprile alle 11.30 Casa del Cinema).

La direzione del progetto è di Alix Davonneau, responsabile dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia, mentre la direzione artistica del festival è di Vanessa Tonnini.

Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese
2 – 6 aprile
Cinema Quattro Fontane, Casa del Cinema, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Maxxi – Museo delle Arti del XXI secolo
Informazioni sul sito ufficiale www.institutfrancais-italia.com