Milano: 20 nuove scale mobili attivate in metrò negli ultimi 6 mesi. Entro maggio altre 22

Milano, 16 FEB – Prosegue il lavoro di Atm per la sostituzione delle scale mobili di accesso alla metropolitana. L’attuale piano operativo, che segue quello dei primi 16 impianti già realizzati nel 2013, prevede la sostituzione di ben 40 impianti, più altri 5 che si sono aggiunti grazie ad economie derivate proprio dalla gara per i lavori delle prime 16 scale.

Oggi il piano è quasi al giro di boa: sono 20 le scale mobili completamente rinnovate e operative a disposizione dei passeggeri. Di queste, le ultime sono entrate in funzione e sono state collaudate negli ultimi giorni nelle stazioni di Sesto Marelli (1), Villa San Giovanni (2), Conciliazione (1), Rovereto (2), Gorla (1), Turro (1) e Palestro (2) della M1 e Cadorna M2 (2), per un totale di 12 impianti, con un anticipo di qualche giorno sul cronoprogramma.

L’impegno di Atm proseguirà senza sosta anche per le 25 scale mobili rimanenti: ben 22 scale saranno inaugurate per Expo e riguarderanno le stazioni di Conciliazione (1), Turro (1), Gorla (1), QT8 (2), Bande Nere (2) Cairoli (2), Lotto (2), Sesto Marelli (1) per la linea 1; Lanza (6), Porta Genova (2) e S. Ambrogio (2) per la linea 2. Per le ultime tre scale i lavori inizieranno dopo la conclusione dell’Esposizione universale.

Entro la metà del mese di maggio, quindi, i passeggeri potranno contare complessivamente su 42 nuove scale mobili totalmente rinnovate, che si aggiungono alla sostituzione ex novo delle 16 scale eseguite nel 2013. In sintesi, dall’inizio del piano di rinnovo partito nel 2013, e considerando i prossimi e ultimi tre collaudi nel 2016, i passeggeri della metropolitana potranno contare su un totale di ben 61 nuove scale mobili.

Numeri importanti che testimoniano il serio lavoro che Atm compie quotidianamente. Dopo aver individuato le infrastrutture su cui intervenire, l’Azienda ha programmato gli interventi cercando di limitare il più possibile i disagi agli utenti, informandoli tempestivamente su tutte le fasi del processo lavorativo. Ogni scala che sostituita aveva infatti un cartello visibile per indicare non solo l’anzianità dell’impianto (molti risalgono al 1964, anno di inaugurazione della M1), ma anche i tempi in cui la stessa scala sarebbe ripartita. Atm ha mantenuto le promesse e i tempi sono stati rispettati.

Si tratta di un impegno che Atm ha assunto con il Comune e con i cittadini già a partire dal 2013, il cui scopo è stato (ed è ancora) quello di risolvere alla radice i numerosi guasti alle scale mobili che negli ultimi anni, a causa delle loro vetustà, hanno creato così tanti disagi all’utenza, una questione che non era mai stata affrontata così seriamente.