Bolzano, 5 FEB – Il 14 febbraio l’AltoAdige Pass compierà due anni di vita, e la semplificazione che ha comportato nel sistema la si potrà notare da un particolare: la tessera, infatti, verrà rinnovata in automatico senza bisogno di ulteriori procedure. Il bonus chilometrico, invece, verrà azzerato, e sui primi km. di viaggio sarà applicata una tariffa leggermente più elevata.

L’AltoAdige Pass ha visto la luce per la prima volta il 14 febbraio del 2012, e per tutti coloro che sin dall’avvio del nuovo sistema sono stati in possesso della tessera che consente di viaggiare su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale, questa data rappresenta ogni anno il giorno del rinnovo. Che avviene però in automatico, senza alcun tipo di procedura burocratica da seguire. “Basterà continuare ad utilizzare l’AltoAdige Pass – commenta l’assessore alla mobilità Florian Mussner – e la tesserà sarà rinnovata di un altro anno”.
Riparte da zero, invece, l’ammontare dei km. percorsi. Il sistema tariffario, all’insegna del motto “più viaggi, meno paghi”, prevede una prima fascia da 8 cent al km. (6 per le famiglie) sino al raggiungimento dei 1.000 km. percorsi, e un costo che cala a 4 cent al km. (3 per le famiglie) per la seconda fascia tra i 1.000 e i 10.000 km. C’è poi una terza fascia, per chi percorre tra i 10.000 e i 20.000 km., che prevede un costo ancora inferiore pari a 2 cent per ogni km. percorso, mentre una volta superata la soglia dei 20.000 km. in un anno, tutti gli ulteriori viaggi saranno a costo zero.
Rispetto allo scorso anno, invece, non viene riproposto il bonus dei 500 km. in regalo sul proprio conto chilometrico. “Era già previsto sin dal 2011 che l’iniziativa avesse un limite temporale di due anni – prosegue Mussner – si trattava di un semplice incentivo per pendolari e utenti ad utilizzare l’AltoAdige Pass. In ogni caso, anche senza bonus chilometrico, il nostro sistema tariffario è uno dei più convenienti a livello europeo, e rimane una priorità della Giunta provinciale offrire un servizio di trasporto pubblico di qualità a prezzi contenuti. Lo dimostra – conclude l’assessore alla mobilità – anche il fatto che dal 2012 in poi le tariffe non siano state aggiornate neppure tenendo conto del tasso di inflazione”.

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